martedì 2 settembre 2008

Alessandro Baricco - Novecento. Un monologo


Ho letto il libro in una mattinata di mare, dopo aver visto un paio di volte La leggenda del pianista sull'oceano, uno di quei film che capita di guardare per caso per poi innamorarsene perdutamente.
Per quanto mi avessero già detto che il libro altro non è che il monologo che si snocciola lungo il film, è stato comunque sorprendente rivivere l'atmosfera, i suoni e le sensazioni attraverso le frasi brevi ed efficaci di Baricco. Il testo contiene il ritmo stesso della musica che riempie il film, tanto da dare l'impressione che gli spartiti siano nati come conseguenza diretta del ritmo narrativo.
Non mi rimane che riguardare il film, per farmi trasportare un'altra volta dalle note convulse e commoventi del jazz.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

novecento credo rimanga a tutt'oggi l'unico piccolo vero capolavoro totale di Baricco.
Nel senso che è talmente totondo che anche cambiandogli una virgola non potresti che peggiorarlo. (e a nessuno verrebbe in mente di cambiargli delle virgole)
è il libro che ho comprato più volte, perchè quasi ogni volta che lho prestato lho regalato. :)

Anonimo ha detto...

È la prova che un libro non dev'essere per forza lungo per essere un capolavoro.
Mi è piaciuto veramente tanto.

Loth